Cari amici,
come capo spedizione voglio fare un po'il punto sulla nostra partecipazione alla Firenze Marathon 2010.
Le condizioni climatiche della domenica mattina erano annunciate orribili, e il sabato sera, dopo la visita all'expo, colla bella serata fiorentina, eravamo particolarmente frustrati e scontrosi (ci scusiamo con Cinzia e la sua amica, che abbiamo "abbandonate" non appena ci hanno raggiunto al ristorante. Ilaria era in un albergo diverso, e dopo averle procurato una canottiera appena più proteggente, ci siamo separati.
La mattina ci siamo svegliati sotto il diluvio, con una temperatura di 2 gradi. Io, Francesco e Nicola abbiamo raggiunto Piazzale Michelangelo alle nove meno venti. Nicola era in una griglia più arretrata, io e Francesco insieme, di Ilaria nessuna traccia, ma la sapevamo davanti. Alla partenza, alle 9.25', io ero già fradicio e semi assiderato (una parziale protezione dal vento e dalla pioggia che batteva in faccia l'abbiamo avuta correndo con l'impermeabilino in dotazione ficcato dentro i pantaloni).
Io, causa il freddo, ho sofferto come poche altre volte, meditando il ritiro a partire dal 23° km.Pensavo poi di resistere fino al 28°, convinto che saremmo ripassati davanti all'albergo (Lungarno degli acciaioli), ma non era così, e quindi ho allungato fino a 26, e poi a 28, e poi a 31. Lì mi sono detto che forse mi era tornata voglia di finirla, e così è stato, mi sono perfino rianimato negli ultimi 5 km ed ho chiuso in 3h57'45 (4528° su 7600 arrivati). Ci sono stati oltre 2500 ritirati! Gli stessi kenioti piazzati ai primi posti, accreditati alla partenza di tempi intorno alle 2h08', hanno pagato dazio e concluso oltre le 2h12').
Francesco è andato molto bene (lui ama il freddo!!!), passando alla mezza in 1h55'24", ha corso con me fino al 22°, poi ha continuato tranquillo nella seconda metà, incrementando nel finale, ed ha chiuso in 3h49'35", col record personale migliorato di una manciata di secondi (3789°).
Nicola era all'esordio in maratona. L'otto dicembre dell'anno scorso esordiva nella 10 km sterrata di Orbetello senza sapere se le l'avrebbe fatta a finirla. Ha avuto una preparazione molto travagliata a causa di una contrattura ad un polpaccio non smaltita dopo la 21 di Trevi, che gli ha praticamente consentito solo poca corsa lenta nell'ultimo mese. In corsa si è trovato da solo, è passato bene alla mezza (1h49'), poi dopo il 30° un po' per il male al polpaccio, un po'per la paura di non farcela, ha rallentato molto, chiudendo comunque in 3h53'16" (4138°).
Ma il grande exploit è tutto femminile (forza Antonietta, Loretta, Elisabetta, Cinzia, Flora, Sara, la prossima volta tocca anche a voi!!!).
La nostra piccola grande Ilaria ha corso da campionessa, chiudendo assiderata in 3h23'19", 1482°, 69° nella classifica assoluta femminile, 15° di categoria. Bravissima, ci ha reso orgogliosi (P.S.:è stata salvata dall'assideramento da amici runners che l'hanno portata al loro albergo vicino all'arrivo e immersa a forza nell'acqua calda della vasca!).
Prossima tappa: ROMA (speriamo numerosissimi!!!)