In genere, quando si parla di cambiare continente per andare
a correre una maratona il pensiero vola a New York City. In genere, appunto, perché il nostro Vanni Ricci ha colto di sorpresa tutti, compagni di squadra compresi, andando a calcare i 42 km nientedimeno che in Marocco, a Marrakech!
a correre una maratona il pensiero vola a New York City. In genere, appunto, perché il nostro Vanni Ricci ha colto di sorpresa tutti, compagni di squadra compresi, andando a calcare i 42 km nientedimeno che in Marocco, a Marrakech!
Non si può dire che il compito sia stato più agevole del solito, fosse solo per il fatto di trovare di sicuro un maggior numero dei temutissimi africani: 80 top runners accreditati alla partenza e, senza sorprese, solo Kenyani e Etiopi si sono classificati tra i primi dieci.
La gara ha preso il via alla glaciale (!) temperatura di 9°: così riportano i giornali del posto. Nove gradi per chi è abituato a correre a Todi, ma direi per buona parte dei runners, costituiscono più o meno la temperatura ideale.
Il clima secco ha favorito la confezione dell'ottima prestazione di 3:29 di Vanni, l'ennesima di un atleta esemplare che, in silenzio e col sorriso, mostra lo spirito più autentico e profondo di questa disciplina, fatta di impegno verso se stessi e spirito di sacrificio.
Complimenti a Vanni, quindi, per questa e per le prossime!
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