domenica 3 aprile 2011

Un Tris d'Assi è un Poker Mancato!

Cosa posso dire? Il tris d'assi calato  a Carpi (3:52), a Firenze (3:49) e a Terni (3:44) è stato così entusiasmante che sarebbe stato molto difficile migliorare ancora,
diciamo anche impossibile.
Ma il mio intento non era quello cronometrico, quanto di concludere, come previsto, le quattro Maratone invernali come parti della mia personale stagione agonistica, da luglio a marzo, come i campionati di calcio in certi paesi con il clima poco favorevole.
Anche quest'anno la quarta di primavera mi ha teso la trappola, e un'influenza feroce mi ha steso a letto nei quattro giorni precedenti la Maratona di Roma, fino alla domenica.
Così, per il secondo anno consecutivo alla stessa maniera, è morta la speranza del Poker d'Assi al quale tanto tenevo.
Mi piace sottolineare una questione di fondo: certe cose non sono casuali, non ci credo. Un'influenza così, come un'altra cosa, arriva per fermarti, un segnale inconscio e ineludibile. Ero un po' stanco, un'infiammazione del nervo sciatico mi chiamava al riposo (al quale mi sarei comunque dedicato dal 21 marzo) fin da gennaio, ed ora sento il peso di questi mesi.
Avrò tempo di riprendermi, e di tentare l'impresa, se sarà il caso, fin dal prossimo anno: Amsterdam, Firenze, Terni e Roma, alla quale sono già iscritto.


Un'altra cosa troppo sottovalutata è stata il cambio delle scarpe. tre Maratone (e la quarta pronta) con lo stesso paio sono decisamente troppe. La capacità di ammortizzazione è ridotta a zero, anche se le preparazioni così succedentesi sono ridotte nel tempo e nel chilometraggio.
Il battistrada, oltre un certo limite, non si consuma, ma le qualità principali sono sicuramente perse.
Eh sì che non ci avevo mai guardato! Stavolta è andata così.

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